Firenze è sì una splendida città d’arte, si sa, ma la sua bellezza è data anche dalla grandissima quantità di verde in cui è immerse: vi portiamo a conoscere il Giardino di Boboli, uno stupendo museo all’aperto voluto dalla famiglia dei Medici nel 1550.
Infatti, ispirandosi ai giardini al’Italiana sparsi anche all’estero, Cosimo I e sua moglie Eleonora che risiedevano a Palazzo Pitti, vollero realizzare un giardino che rappresentasse il potere della famiglia medicea, nonchè il trionfo dell’uomo sulla Natura. Per realizzare questo progetto ingaggiarono Niccolò Tribolo affinchè disegnasse un giardino allineato con il cortile di Palazzo Pitti.
Nei secoli, ovviamente il giardino di Boboli ha subito dei cambiamenti, infatti se Cosimo I lo abbellì con statue e fontane, fu Cosimo II ad ampliarlo. Con una graduale gestazione fu sempre il Tribolo ad ideare l’anfiteatro, destinato agli spettacoli di corte, trasformato anni dopo da Giulio Parigi. Gli susseguirono Vasari, Ammannati e Buontalenti, per esempio è sua la Grande Grotta, ancora oggi uno dei maggiori esempi di architettura manieristica.
Qui, tra le stalattiti ed i giochi d’acqua, nuotano tante specie diverse di pesci e incontrerete tre ambienti ricchi di sculture manieriste e classicheggianti. Impossibile per tutti i visitatori e i turisti, esimersi dal soffermarsi davanti alla scultura del Nano Morgante, seduto su di una tartaruga di marmo e fare una foto con lui. Nel periodo lorenese, verso la fine del 1700, Boboli fu arricchito di nuovi edifici, tra cui la Limonaia e, tra il 1765 e il 1790, la palazzina della Meridiana e la Kaffeehaus, e fu proprio Pietro Leopoldo Lorena nel 1766, a permettere l’apertura del giardino al pubblico.
Da allora, più di 800.000 visitatori all’anno ed oggi il giardino granducale è un bene protetto dall’Unesco e rimane tuttora uno dei prati all’italiana più importanti e belli del mondo. La visita è piacevolissima, per girarlo ci vogliono circa 3 ore di una stupenda passeggiata tra i viali alberati, i lecci, l’erba, le fontane e le statue che da centinaia di anni rendono questo posto un bene, non solo dei fiorentini o degli italiani, ma di tutta la popolazione che vi accorre per visitarne il Viottolone, il Prato del Cavaliere, il Cortile dell’Ammannati o la Fontanta del Carciofo (che in realtà rappresenterebbe un giglio, simbolo dlla nostra città).
Durante il percorso all’interno del Giardino di Boboli potrete ammirare anche il suggestivo labirinto costituito con i lecci, le numerose file di cipressi che portano alla Fontana dell’oceano del Giambologna, alla statua del Perseo, fino ad arrivare alla Koffeehouse. Questa risiede in una torretta del ‘700 dove, dopo una lunga ristrutturazione terminata nel 2013, possono fermarsi gli amanti del buon caffè.
E’ consigliabile chiedere alla nostra reception la possibilità di prenotare la visita per voi, approfittando del Giardino aperto tutti i giorni dalle 8:15 del mattino alle 16.30 del pomeriggio (fino alle 19.30 durante i mesi estivi), per un costo di €6 per gli adulti e €3 per i più piccini.
Che ne dite, accettate la scommessa per cui, dopo averlo visitato,
non vi dimenticherete mai più della vostra visita a Firenze, al Giardino di Boboli?
Per maggiori informazioni potete scriverci a
info@antichedimorefiorentine.it
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